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Che cos'è la steatosi epatica o fegato grasso?

Il fegato grasso, detto anche “fegato grasso”, è una malattia causata dall’accumulo di trigliceridi nelle cellule del fegato superiore al 5%.


Fino a qualche anno fa questo era considerato un cambiamento assolutamente innocuo.


Oggi però, grazie a ricerche scientifiche sempre più precise e valide, è stato dimostrato che anche in assenza di assunzione di alcol, in alcuni casi è possibile evidenziare un' infiammazione cronica oltre all'accumulo di trigliceridi nel fegato. Può evolvere in cirrosi e talvolta in cancro (cancro al fegato), richiedendo in alcuni pazienti un trapianto di fegato.


Lo specialista epatologo devo valutare se una steatosi epatica nel tempo possa o meno evolvere verso le suddette complicanze.


QUALI SONO I SOGGETTI A RISCHIO?

In base a studi di popolazione, circa ¼ degli italiani tra i 18 e 65 anni sarebbe affetto da steatosi, con una maggioranza nelle persone obese e/o affette da diabete mellito.

Per quanto riguarda la possibilità di evoluzione della steatosi semplice in steatosi con infiammazione cronica (steatoepatite non alcolica) e cirrosi si calcola che il 20% della steatosi semplice possa subire questo iter, il che significa che il 2-3 % della popolazione generale possa avere le suddette complicanze.


A QUALI PATOLOGIE È LEGATA?

Esistono alcune condizioni patologiche in cui si manifesta anche l'associazione con la steatosi.

Queste includono la sindrome dell'ovaio policistico, la sindrome delle apnee notturne, la psoriasi (una condizione della pelle), l'ipotiroidismo, l'ipopituitarismo e la rimozione chirurgica del pancreas.

Inoltre, la steatosi può esere causata da farmaci come il cortisone e altri, durante la nutrizione parenterale (somministrazione di nutrienti per via venosa) e in presenza di patologie croniche intestinali o cardiache come la malattia coronarica.



QUALI SONO I SINTOMI?

Poiché di per sè la steatosi è una patologia asintomatica anche a volte nei fegati dimensionalmente ingrossati, essa va sempre sospettata o esclusa quando il medico è di fronte a una delle suddette condizioni patologiche o ad alterazioni metaboliche in grado di incrementare alcuni enzimi epatici come le transaminasi la gammaglutammiltranspeptidasi la fosfatasi alcalina, nonché le patologie che compongono la sindrome metabolica come l’aumento della circonferenza addominale, l’ipertensione arteriosa (maggiore di 130/85 mmHg), e l’aumento di colesterolo, trigliceridi e insulina nel sangue (iperinsulinismo) nel sangue, quest’ultima fondamentale per porre diagnosi di sindrome metabolica.  


COME SI DIAGNOSTICA?

Il primo esame strumentale, universalmente riconosciuto per evidenziare una steatosi è l’ecografia del fegato che mostra un tessuto epatico in grado di riflettere gli echi in maniera più intensa rispetto a un fegato normale e perciò più brillante.


L’esame che oggi conferisce la certezza che si parli di steatoepatite non alcolica è la biopsia del fegato che prevede (in anestesia locale) una sua piccola puntura con un ago in grado di aspirare una piccola parte di tessuto epatico da analizzare al microscopio.

La ricerca poi, oggi, sta sempre più elaborando e studiando punteggi diagnostici ricavati dall’unione di parametri  ematochimici e dall’impiego di apparecchiature sempre più in evoluzione, in grado di  quantizzare la diversa elasticità del fegato nelle differenti sue fasi patologiche (es. epatite cronica, cirrosi). Ciò dovrebbe permettere al medico di sospettare o porre una diagnosi corretta e non invasiva di steatoepatite non alcolica.


SERVIZIO DI EPATOLOGIA

Il Servizio di Epatologia del Centro Medico Somed con la Dott.ssa Maria Francesca Donato, offre assistenza esperta e qualificata per la diagnosi e il monitoraggio delle patologie del sistema epatobiliare, e in particolare:

  • fegatoepatite virale (A, B, C, Delta, E), malattia metabolica da sovraccarico di ferro (amacromatosi), rame (morbo di wilson), trigliceridi (steatosi epatica e steatoepatite non alcolica ed epatopatia da alcol, patologia autoimmune (epatite autoimmune, colangite sclerosante primitiva e secondaria, colangite biliare primitiva o cirrosi biliare primitiva);

  • cistifellea (colecisti)calcoli biliari, stasi biliare, infiammazione acuta o cronica della cistifellea;

  • cirrosi epatica da tutte le causee;

  • tumori epatici;

  • valutazione, indicazione e gestione di pazienti candidati al trapianto di fegato;

  • pancreaspancreatite acuta, pancreatite cronica.

Il servizio di Epatologia lavora in collaborazione con il Servizio di Diagnostica per Immagini per il monitoraggio ecografico periodico dei pazienti affetti da epatopatie croniche o tumori del fegato con il Servizio di Gastroenterologia.

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