La sindesmosi tibio-peroneale è un'articolazione fibrosa che stabilizza la caviglia unendo la tibia e il perone. Le lesioni della sindesmosi possono causare instabilità significativa, dolore e compromettere la funzionalità della caviglia.
Le lesioni della sindesmosi spesso si verificano a seguito di traumi sportivi, cadute o torsioni improvvise della caviglia. I sintomi tipici includono:
- Dolore nella parte anteriore o laterale della caviglia
- Gonfiore e infiammazione
- Sensazione di instabilità
- Difficoltà nel camminare o correre
La diagnosi è spesso complessa in quanto in casi in cui la lesione è "solo" legamentosa le classiche radiografie possono essere fuorviantemente negative, e la stessa risonanza può "mancare" la diagnosi
Per diagnosticare correttamente una lesione della sindesmosi, è fondamentale una valutazione clinica accurata, esami di imaging di secondo livello come le radiografie sotto stress o addirittura, come in questo caso, un'artroscopia di caviglia.
Il trattamento delle lesioni della sindesmosi può variare a seconda della gravità e soprattutto delle lesioni associate in quanto raramente si presentano come reperti isolati.
in presenza di una lesione della sindesmosi il trattamento chirurgico è quasi d'obbligo.
La chirurgia tradizionale include la fissazione interna della sindesmosi utilizzando viti che vanno poi rimosse con un secondo intervento e che rischiano di rendere eccessivamente rigida un'articolazione mobile.
Il trattamento artroscopico e mininvasivo con Tightrope permette una corretta diagnosi, una visualizzazione diretta dei danni associati ed un trattamento biomeccanicamente valido e che non richiede rimozioni secondarie.
Se sospetti di avere una lesione della sindesmosi o hai avuto ungrave episodio distorsivo che fatica a guarire, consulta unospecialista per una valutazione accurata.
Il trattamento tempestivo e appropriato è fondamentale per una completa guarigione e per previre complicanze future. Dott. Carlo Minoli - medico chirurigo specialistia in Ortopedia.
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